Gentile direttore, gentile redazione,
non posso che manifestarvi tutta
la mia sorpresa e il mio disappunto nel constatare che un giornale autorevole come
il vostro, che ho spesso apprezzato per la sua indipendenza di giudizio, possa dedicare una pagina intera ai
vaneggiamenti di Selvaggia Lucarelli nell’articolo “E i fratini a rischio
estinzione vanno tutti al tour di Jovanotti”.
L’articolo, scritto da una persona
che ammette di non conoscere minimamente ciò di cui parla, è veramente di
cattivo gusto, e di un livello intellettuale prossimo allo zero. Qui non si offendono
solo migliaia di volontari, che dedicano il loro tempo alla difesa degli
ecosistemi costieri, e sono giustamente preoccupati per l’impatto eccessivo di
un evento, i cui danni ambientali sono oramai un fatto assodato, ma si ridicolizzano
gratuitamente anche delle specie viventi, come il fratino, che subiscono giorno dopo giorno la restrizione del proprio
habitat di vita e vedono loro malgrado avvicinarsi lo spettro dell’estinzione.
Si tratta di un articolo indegno
di un giornale come il vostro, che risulta offensivo per chiunque abbia un
minimo di sensibilità verso la natura. Si chiama in causa anche Messner, e si cita una
frase, tratta dal mio blog A chi jova
beach tour, relativa al danno ambientale causato sulla spiaggia di Campo di
Mare a Cerveteri, dove ettari di ambiente dunale, interessati anche da
nidificazioni di cappellaccia e beccamoschino, sono stati spazzati via per
livellare la spiaggia, (come avvenuto anche a Castel Volturno, Roccella Jonica
e altre tappe del tour). Ci tengo a
precisare che, come riportato nell’articolo, io non faccio parte del Comitato per
il Fratino, ma ho realizzato un fumetto intitolato “Fratini d’Italia – cronache di resistenza dalle nostre spiagge” in
collaborazione con il Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino, cosa
che evidentemente la signora Lucarelli trova divertente. Ci tengo inoltre a
precisare che quanto da me scritto riguardo a Cerveteri non rappresenta una
opinione, come quelle incautamente espresse dalla vostra “giornalista”, ma un dato
di fatto, comprovato da foto e documentazioni cartografiche, e oggetto di
esposto alle autorità giudiziarie. Ad affermare il principio che è una follia,
oltre che un reato ambientale, rimuovere ambienti dunali e pregiata vegetazione
psammofila in spiagge già sottoposte a un forte fenomeno di erosione. Non a
caso lo stesso tour di Jovanotti è stato vittima del suo stesso perverso gioco,
nel caso della tappa di Albenga, annullata per erosione costiera.
Il fatto che il fratino nidifichi
in quasi tutte le spiagge di Jovanotti costituisce inoltre un mistero per la
Lucarelli, che evidentemente non ha il tempo per informarsi adeguatamente prima
di svuotare il caricatore delle sue imbarazzanti battute, ma non per noi tutti che
stiamo seguendo attentamente le logiche di questo Tour, alla luce di una pluridecennale
esperienza sul campo.
Sappiate inoltre che, a
riguardo del concerto di Roccella Jonica, di cui parla ancora la signora
Lucarelli, si è espressa con un parere negativo anche l’ISPRA, Istituto
Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, parlando di forti
criticità e mettendo in guardia contro la distruzione di habitat e specie
viventi tutelati da direttive europee. Parere negativo che qui vi allego, e che
vale evidentemente anche per le altre tappe, interessate da criticità analoghe.
Date pure spazio alla Lucarelli,
visto che evidentemente la carta vi avanza, ma contestualmente permettete di controbattere
a chi ha le competenze per affermare una tesi opposta. Nella pagina invece non
trovo nessun contraddittorio alla sua raffica di incredibili stupidaggini, che purtroppo
faranno comunque i loro danni, perché troveranno qualcuno disposto a crederci,
esponendo ecologisti e attivisti al solito dileggio gratuito, e contribuendo al
degrado culturale che in questo paese va di pari passo con il degrado
ambientale.
Grazie ad articoli di questo
tenore le persone continueranno a minimizzare l’impatto delle attività umane sugli
ecosistemi, sentendosi autorizzate a mancare di rispetto verso le altre specie viventi, in un momento
storico interessato dal fenomeno della
cosiddetta Sesta Estinzione, che vede il tasso di estinzione crescere a ritmi drammaticamente
superiori a qualunque altra epoca della storia del nostro pianeta. Pubblicare,
in questo momento, parole simili, è veramente da irresponsabili!
Penso che a questo punto sia
doveroso, da parte vostra, offrire come risarcimento un medesimo spazio per controbattere,
con la documentazione adeguata, agli attacchi gratuiti della signora Lucarelli.
Non al sottoscritto, ma alle associazioni ambientaliste, tutte, tranne il WWF,
che si sono riunite nell’opposizione a questo Tour, o ai vari comitati sorti
allo stesso scopo. Se non lo farete, non esito a definire una vigliaccata
questo articolo, e vigliacchi voi per avergli dato lo spazio che non meritava.
Nella speranza
di una vostra risposta, rimango a disposizione per qualunque chiarimento o
informazione aggiuntiva.
Cordialmente,
Franco Sacchetti
Concordo pienamente. Il Fatto è una voce libera ma non può permettersi di far scrivere di natura a incompetenti totali anche se incredibilmente famosi. Per favore almeno voi evitate questi disastri informativi. Grazie. Francesco Mezzatesta
ResponderEliminarAppoggio la mozione! :-/
ResponderEliminarottimo risposta. Son convinto anche io che il Fatto - se si ritiene un giornale serio - dovrebbe come minimo - COME MINIMO - dare altrettanto spazio a un esperto. altrimenti l'articolo della lucarelli è non solo un gesto di irresponsabilità, ma una istigazione a delinquere, contro la natura e gli animali, che mai verranno presi in considerazione e rispettati, ma sempre anche le minime sciochezze di qualsiasi umanio - come sono i concerti del jova- avranno sempre la precedenza
ResponderEliminarIl post della Lucarelli è di una volgarità, pressappochismo e un'ignoranza ambientale che porta ad una disinformazione devastante. Da una testata come "il fatto quotidiano" non me lo aspettavo. Un'opinionista come lei (non saprei come descriverla se non "opinionista") dovrebbe parlare riguardo a quello che scrive, con cognizione di causa, cosa che in questo caso non ha fatto. Disquisire senza nemmeno sapere cosa si sta dicendo su temi delicati come l'ambiente oltretutto irridendo chi questi temi li studia da anni e ci lavora impegnandosi giorno e notte (Sì anche la notte, esistono i monitoraggi, i censimenti, le sorveglianze) è di una strafottenza e presunzione ai limiti del tollerabile. Davvero un'imbarazzante, imperdonabile, pessima caduta di stile.
ResponderEliminarConcordo pienamente
ResponderEliminarReplica espressa in maniera inoppugnabile. Spero che Il Fatto la pubblichi anche e ci credo poco
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