jueves, 27 de junio de 2019

LA PULIZIA "ETNICA" DI JOVANOTTI




"Lasceremo le spiagge più pulite di come le abbiamo trovate!" Questa era l'altisonante dichiarazione di Jovanotti alla presentazione del suo Jova Beach Tour. Tutti, tranne la dirigenza del wwf, si chiedevano come fosse possibile, dopo un concerto che richiamerà sulla spiaggia diecine di migliaia di persone. Dopo gli eventi di Vasto, ma soprattutto quelli gravissimi di Cerveteri abbiamo finalmente capito che aveva ragione lui. Se intendeva il risultato di una vera e propria "pulizia etnica". Dove le popolazioni da azzerare sono quelle di piante e animali.
Da ieri si rincorrono voci allarmate e denunce da parte di abitanti di Ladispoli e Cerveteri riguardo i lavori in corso, tra l'altro sprovvisti di Valutazione di Impatto Ambientale, al limitare dell'area del Monumento Naturale di Torre Flavia. Diecine di ruspe e camion in azione. Foto e filmati condivisi con un post anche sul sito di Youanimal.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Hanno spianato dune per ettari ed ettari, apportando un danno gravissimo e forse irreversibile a un intero ecosistema. Nelle foto si intravedono fioriture di camomilla marina, ammofileti e poi semplice ma bellissima vegetazione di campo, sacrificata per fare posto a parcheggi e spazi di servizio per il concerto, tra cui pare anche la pista di atterraggio di una eliambulanza, al limitare di un Monumento Naturale per la protezione dell'avifauna!!! La zona sbancata e piallata non era sottoposta a protezione come Torre Flavia, ma questo bastava per azzerarla? Quante migliaia di insetti sono morti, quanti  anfibi, rettili, lucertole, cervoni, ragni sono stati sacrificati? La zona era interessata da nidificazioni di cappellaccia e beccamoschino, che fine hanno fatto i loro nidi, i loro pulli? Non saranno in un'area protetta, ma dio santo, non avevano piu' diritto a vivere loro di quanto Jovanotti non ne avesse a cantare le sue canzoni dove diavolo gli pare e piace? E questi sconsiderati signori pensavano davvero di fare questi stessi disastrosi lavori nella zona davanti al rudere di Torre Flavia? E pure con la faccia tosta di lamentarsi che gli fosse stata negata?!  «Mi sono fidato perché era stata approvata da tutti come assolutamente idonea dagli stessi che poi si sono opposti. Gente un po’ leggera che segue logiche misteriose” aveva detto il Jova all'indomani dello spostamento del concerto. Dopo questo disastro conclamato, ci potrebbe spiegare quali siano le vere logiche misteriose in tutto questo? Il wwf non ha niente da dire ora? insiste a non prendere le distanze?

Invito tutti a leggere il post di Alessandra De Cesare, da cui ho tratto la foto di copertina, e il post degi Amici di Torre Flavia  per indignarsi e condividere.

La nostra vita dipende molto più da quegli insetti miseramente schiacciati e uccisi, da quelle piante eradicate come se non contassero nulla, da quel presidio di dune, per tutti i servizi ecosistemici che ci garantiscono, che da un concerto del tronfio Jovanotti! Ricominciamo a mettere le cose a posto, dando importanza alle cose veramente importanti! Basta con le inaccettabili violenze agli ecosistemi, soprattutto in nome del divertimento! A giudicare dal tasso di estinzione degli insetti, cui seguirebbe subito dopo la nostra, di estinzione, cominciamo a riflettere seriamente che anche la vita di un solo insetto è importante per tutti noi. Condividete per favore questo appello, mostrate a tutti le foto di cosa è davvero il Jova Beach Party, boicottatelo, scrivete adeguatamente a Jovanotti sulle sue pagine social!


 Foto tratta da un post di Silvia Filippi.

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