miércoles, 26 de junio de 2019

L'INIZIO DI UNA NUOVA ERA




A Vasto Marina, Lungomare Duca degli Abruzzi, sono quasi giunti al termine i lavori di sistemazione del Luna Park. Tutti ricorderete il clamore di questa vicenda, che ha dimostrato, qualora ci fossero ancora dubbi, come non si possano organizzare eventi di questa portata in siti naturali, e particolarmente fragili, come una spiaggia, senza creare danni. Poco importa che poi il WWF Italia abbia presentato una diffida al Comune di Vasto per questi stessi lavori, anche loro sono coinvolti. Come ho già scritto, come si può pensare che un elefante che entra in una cristalleria non provochi danni, e di cavalcarlo addirittura? Ma soprattutto sono coinvolti Jovanotti e Trident, i mandanti morali di questo disastro. Lasciano il lavoro sporco alle amministrazioni subalterne, che devono adeguare aree improponibili per simili eventi a loro spese, e loro se ne lavano le mani. Facile!

Difficile per me non provare profonda rabbia nel percorrere il lungomare e vedere, sbancato e spianato, un tratto di spiaggia dove il Fratino nidifica abitualmente, dove una coppia a inizio giugno era in procinto di nidificare, e dove non potrà più farlo, semmai volesse, a meno di non piazzarsi sul tetto dell’autoscontro, o forse dentro le auto. Poco importa che nel Piano spiaggia questa sia delimitata come area eventi, è anche l’area dove, nel vastese, il Fratino, specie tutelata da una direttiva comunitaria e da una ordinanza balneare regionale, nidifica di più, e lo fa da prima ancora che noi potessimo concepire eventi di grande portata sulle spiagge. Da quando, al posto di questo grande lungomare c’era una ininterrotta cinta di dune, di cui quelle tutelate nella vicinissima Riserva marina di Vasto, sono l’ultimo ricordo.
Nonostante l’eliminazione delle dune questa area ha continuato ad avere pregiate fioriture di cakile, silene colorata, ginestrino. Basta poco per comprendere che ci vorranno anni perché quelle fioriture ritornino al loro splendore dopo che la sabbia è stata asportata in una maniera tanto brutale. Poco importa, anzi tanto importa se poi vi era un accordo verbale con il Gruppo Fratino Vasto per mantenere il verde almeno fino alla fine di giugno. Difficile non provare profonda rabbia, soprattutto se cammini con tuo figlio in passeggino, e i camion di traverso sul marciapiede non ti permettono nemmeno di passare.

Ma forse sono io che in fondo sbaglio tutto, forse dovrei farmene una ragione e non prendermela tanto, forse dovrei mettermi in testa e canticchiare con Jovanotti che questo è semplicemente l’Inizio di una Nuova Era, nella quale tutto ciò sarà sempre consentito. Ed effettivamente, guardando il video di lancio del nuovo singolo Nuova Era di Jovanotti si capisce tutto, con una buona dose di perplessità, ma si capisce tutto. Dalle dichiarazioni del Cherubini alla presentazione del tour e dal video capisco che è la sua maniera di celebrare i 50 anni dello sbarco sulla Luna, e così eccolo, un Jovanotti in tuta spaziale, novello Armstrong, passare senza soluzione di continuità da spiagge e mari lunari, dove le recenti sonde non hanno trovato traccia di vita, alle spiagge terrestri, sulle quali piantare la sua bandierina Jova Beach Tour. Piu che un video, un manifesto culturale (o piuttosto anticulturale) direi, se pensiamo a quanto, tra sbancamenti, spianamenti, intubazioni, (vedi Cerveteri,.Vasto, Lido degli Estensi) lui questa estate contribuirà a rendere le spiagge italiane delle lande sterili come quelle lunari.

Devo dire che Jovanotti sta dimostrando una tendenza alla volgarità e alla piattezza culturale, che, spiazzando molti suoi fan, ben si combina con i più bassi istinti di tante amministrazioni locali. Voglio dire, c’è una valanga di proteste contro questo tour, ci sono danni oggettivi già arrecati agli ecosistemi costretti ad ospitare la sua mania di grandezza, e lui cosa fa? Un video in cui praticamente arriva su una spiaggia come se sbarcasse sulla Luna?  Rimango interdetto… ma allora ci fa o ci è? Cosa può fare un video così se non ferire ancora di più i sentimenti di chi legittimamente invoca il rispetto di piante, luoghi e animali? Sembra un insulto. Oltre al danno la beffa, ti viene da dire. Ma va bene, concludiamo pure questo post e lasciamo che Jovanotti celebri alla sua maniera lo sbarco sulla luna, con un personale e felicissimo sbarco sul Luna Park!







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