lunes, 5 de agosto de 2019

LETTERA A "IL FATTO QUOTIDIANO"



Gentile direttore, gentile redazione,

non posso che manifestarvi tutta la mia sorpresa e il mio disappunto nel constatare che un giornale autorevole come il vostro, che ho spesso apprezzato per la sua indipendenza di giudizio, possa dedicare una pagina intera ai vaneggiamenti di Selvaggia Lucarelli nell’articolo “E i fratini a rischio estinzione vanno tutti al tour di Jovanotti”.

L’articolo, scritto da una persona che ammette di non conoscere minimamente ciò di cui parla, è veramente di cattivo gusto, e di un livello intellettuale prossimo allo zero. Qui non si offendono solo migliaia di volontari, che dedicano il loro tempo alla difesa degli ecosistemi costieri, e sono giustamente preoccupati per l’impatto eccessivo di un evento, i cui danni ambientali sono oramai un fatto assodato, ma si ridicolizzano gratuitamente anche delle specie viventi, come il fratino, che subiscono  giorno dopo giorno la restrizione del proprio habitat di vita e vedono loro malgrado avvicinarsi lo spettro dell’estinzione. 

Si tratta di un articolo indegno di un giornale come il vostro, che risulta offensivo per chiunque abbia un minimo di sensibilità verso la natura. Si chiama in causa anche Messner, e si cita una frase, tratta dal mio blog A chi jova beach tour, relativa al danno ambientale causato sulla spiaggia di Campo di Mare a Cerveteri, dove ettari di ambiente dunale, interessati anche da nidificazioni di cappellaccia e beccamoschino, sono stati spazzati via per livellare la spiaggia, (come avvenuto anche a Castel Volturno, Roccella Jonica e altre tappe del tour). Ci tengo a precisare che, come riportato nell’articolo, io non faccio parte del Comitato per il Fratino, ma ho realizzato un fumetto intitolato “Fratini d’Italia – cronache di resistenza dalle nostre spiagge” in collaborazione con il Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino, cosa che evidentemente la signora Lucarelli trova divertente. Ci tengo inoltre a precisare che quanto da me scritto riguardo a Cerveteri non rappresenta una opinione, come quelle incautamente espresse dalla vostra “giornalista”, ma un dato di fatto, comprovato da foto e documentazioni cartografiche, e oggetto di esposto alle autorità giudiziarie. Ad affermare il principio che è una follia, oltre che un reato ambientale, rimuovere ambienti dunali e pregiata vegetazione psammofila in spiagge già sottoposte a un forte fenomeno di erosione. Non a caso lo stesso tour di Jovanotti è stato vittima del suo stesso perverso gioco, nel caso della tappa di Albenga, annullata per erosione costiera.

Il fatto che il fratino nidifichi in quasi tutte le spiagge di Jovanotti costituisce inoltre un mistero per la Lucarelli, che evidentemente non ha il tempo per informarsi adeguatamente prima di svuotare il caricatore delle sue imbarazzanti battute, ma non per noi tutti che stiamo seguendo attentamente le logiche  di questo Tour, alla luce di una pluridecennale esperienza sul campo. 

Sappiate inoltre che, a riguardo del concerto di Roccella Jonica, di cui parla ancora la signora Lucarelli, si è espressa con un parere negativo anche l’ISPRA, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, parlando di forti criticità e mettendo in guardia contro la distruzione di habitat e specie viventi tutelati da direttive europee. Parere negativo che qui vi allego, e che vale evidentemente anche per le altre tappe, interessate da criticità analoghe. 

Date pure spazio alla Lucarelli, visto che evidentemente la carta vi avanza, ma contestualmente permettete di controbattere a chi ha le competenze per affermare una tesi opposta. Nella pagina invece non trovo nessun contraddittorio alla sua raffica di incredibili stupidaggini, che purtroppo faranno comunque i loro danni, perché troveranno qualcuno disposto a crederci, esponendo ecologisti e attivisti al solito dileggio gratuito, e contribuendo al degrado culturale che in questo paese va di pari passo con il degrado ambientale. 

Grazie ad articoli di questo tenore le persone continueranno a minimizzare l’impatto delle attività umane sugli ecosistemi, sentendosi autorizzate a mancare di rispetto verso le altre specie viventi, in un momento storico interessato dal  fenomeno della cosiddetta Sesta Estinzione, che vede il tasso di estinzione crescere a ritmi drammaticamente superiori a qualunque altra epoca della storia del nostro pianeta. Pubblicare, in questo momento, parole simili, è veramente da irresponsabili!

Penso che a questo punto sia doveroso, da parte vostra, offrire come risarcimento un medesimo spazio per controbattere, con la documentazione adeguata, agli attacchi gratuiti della signora Lucarelli. Non al sottoscritto, ma alle associazioni ambientaliste, tutte, tranne il WWF, che si sono riunite nell’opposizione a questo Tour, o ai vari comitati sorti allo stesso scopo. Se non lo farete, non esito a definire una vigliaccata questo articolo, e vigliacchi voi per avergli dato lo spazio che non meritava. 

Nella speranza di una vostra risposta, rimango a disposizione per qualunque chiarimento o informazione aggiuntiva.

Cordialmente,                

Franco Sacchetti




                                


6 comentarios:

  1. Concordo pienamente. Il Fatto è una voce libera ma non può permettersi di far scrivere di natura a incompetenti totali anche se incredibilmente famosi. Per favore almeno voi evitate questi disastri informativi. Grazie. Francesco Mezzatesta

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  2. ottimo risposta. Son convinto anche io che il Fatto - se si ritiene un giornale serio - dovrebbe come minimo - COME MINIMO - dare altrettanto spazio a un esperto. altrimenti l'articolo della lucarelli è non solo un gesto di irresponsabilità, ma una istigazione a delinquere, contro la natura e gli animali, che mai verranno presi in considerazione e rispettati, ma sempre anche le minime sciochezze di qualsiasi umanio - come sono i concerti del jova- avranno sempre la precedenza

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  3. Il post della Lucarelli è di una volgarità, pressappochismo e un'ignoranza ambientale che porta ad una disinformazione devastante. Da una testata come "il fatto quotidiano" non me lo aspettavo. Un'opinionista come lei (non saprei come descriverla se non "opinionista") dovrebbe parlare riguardo a quello che scrive, con cognizione di causa, cosa che in questo caso non ha fatto. Disquisire senza nemmeno sapere cosa si sta dicendo su temi delicati come l'ambiente oltretutto irridendo chi questi temi li studia da anni e ci lavora impegnandosi giorno e notte (Sì anche la notte, esistono i monitoraggi, i censimenti, le sorveglianze) è di una strafottenza e presunzione ai limiti del tollerabile. Davvero un'imbarazzante, imperdonabile, pessima caduta di stile.

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  4. Replica espressa in maniera inoppugnabile. Spero che Il Fatto la pubblichi anche e ci credo poco

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