jueves, 25 de julio de 2019

ALTA CLASSIFICA!





Giorni fa, alla ricerca di notizie sul concerto di Barletta, mi è capitato di imbattermi in questo commento, condivisibile, di un lettore del Batmagazine.

Amo correre sul lungomare di Barletta soprattutto in quei tratti “incontaminati” e ieri, mentre correvo, notavo gli evidenti “preparativi” per il famoso JOVA BEACH PARTY di sabato prossimo: ruspe, camion, tecnici intenti nelle misurazioni, divieti lungo la spiaggia libera già completamente spianata e trasformata. E mi chiedevo perché? Ci sono tanti luoghi dove fare bellissimi concerti: stadi piazze strade palazzetti. Perché violentare questi luoghi quasi incontaminati e l’habitat di tanti animali, solo per far divertire 40.000 persone per una sera? Per i soldi si fa proprio tutto; mi è sempre piaciuta la musica di Jovanotti e la sua sensibilità, ma questo scempio non glielo perdonerò mai, come non perdonerò mai il WWF per averlo ingiustamente appoggiato. E adesso che c’è il precedente chissà quanti altri pseudo artisti andranno a ricercare in natura i luoghi più assurdi dove esibirsi. Che pena!!!

Purtroppo il futuro è già qui, mi verrebbe di rispondergli. E che ci sia già un rilevante "follower" di Jovanotti, se ne sono accorti anche gli operatori dell'elisoccorso di Fabriano,  chiamati per intervenire sul Monte Cucco, dove era previsto un concerto di Marco Mengoni, con il suo Fuori Atlantico Tour. Come si legge in Umbria24

Raffica di infortuni per il pubblico del concerto di Mengoni al Pian di Spilli, nel parco regionale del Monte Cucco. Sono state una trentina le richieste di aiuto gestite dagli uomini del Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria che, domenica, hanno presidiato il percorso per accedere nell’area naturale, con circa 650 metri di dislivello, e dove era in programma il concerto. In alcuni casi, il pubblico diretto al Pian di Spilli è stato recuperato con la barella portantina, mentre in due casi è stato necessario far alzare in volo l’elisoccorso Icaro 02 di Fabriano, con a bordo un anestesista rianimatore e un tecnico di elisoccorso.

Come in un vero copia-incolla, anche Mengoni si è dotato di un pass plastic-free per accedere ad alcuni dei luoghi naturalistici più belli del paese, senza essere troppo tormentato dai sensi di colpa o dalle critiche (almeno ci spera). Come testimonial della campagna di National Geographic  “Planet or Plastic?”, e come promotore della challenge #estatesenzaplastica, che ha lo scopo di incentivare e diffondere comportamenti virtuosi sul fronte dell’ecologia. Emblematico che il suo tour si concluda con un concerto a Risorgimarche, dove si esibì un anno fa il suo maestro Jovanotti (che già si sente di annunciare su twitter una edizione 2020 del Jova beach), dando il via al questa nuova tendenza supercool, per cantanti di alta classifica. Il via all'Era dei concerti in natura! E chissà che da oggi le vette delle hit parade non vengano redatte anche in base ai riferimenti altimetrici di queste adunate live!

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