sábado, 20 de julio de 2019

CHI L'HA VISTO?



Ripercorriamo, con una puntata speciale di Chi l'ha visto? le vicende del fratino riminese di nome Uovanotti, sparito circa dieci giorni fa proprio nel giorno del concerto di Jovanotti. Lo facciamo attraverso le parole di Vincenzo Alfano, la persona più accreditata a farlo, poiché nei giorni immediatamente precedenti il concerto, si è prodigato in una sorveglianza quasi ininterrotta dei 4 pulcini. 

JOVA BEACH PARTY- È andata così. Un pulcino il giorno del concerto è sparito. La forestale e il WWF quella mattina non sono riusciti a trovarli, Nessuno quella mattina ha vigilato su di loro, più volte sono stati persi di vista . Tra persone e macchine della polizia che sguisciavano sulla spiaggia , in battigia e tra gli ombrelloni. Quando sono apparsi alle 3 del pomeriggio tutti i Fratini rimanenti nell'area cuscinetto, proprio a ridosso del concerto, i pulli erano solo 3 , e non più 4.
Non voglio dare colpa ai ragazzi del WWF, ne alla Forestale, che hanno fatto il loro possibile nelle loro competenze ma con un evento di questa portata si sa già che qualcosa può sfuggirti di mano. Ecco un altra ragione, per cui non si doveva fare. Infatti i Fratini sono più volte stati persi di vista da chi avrebbe risposto delle loro sorti. E se non sai dove sono, come fai a proteggerli? Come fai a sapere cosa gli è accaduto? Ecco perché non sappiamo che fine abbia fatto quel pullo. Vi voglio solo descrivere una scena , avevo sott'occhio a pochi metri i 3 Fratini ( Ad +2 pulli) all'improvviso una macchina della polizia cambia rotta e va veloce verso di loro. Ha quasi sfiorato un pulcino che dormiva sulla spiaggia. E voglio descrivervi un altra scena, la madre di Fratino rimasta con un solo pulcino, terrorizzata, che ha preso l' ultimo piccolo sopravvissuto sotto il suo ventre, si è accovacciata su di lui come quando sono piccolissimi e indifesi, un gesto di protezione sotto quelle luci, in quell invasione di onde sonore altissime... chi sa come avrà visto morire il suo piccolo.. Ora, fatene voi le conclusioni di questa vicenda. Denunciate. Questo NON DOVEVA SUCCEDERE. Questo evento NON DOVEVA ESSERCI. Questo evento NON DOVRÀ RIPETERSI.


Al post di Vincenzo ha fatto seguito 3 giorni dopo un comunicato dell'ASOER, Associazione Ornitologi dell'Emiia Romagna, che, nel dare la buona notizia dell'involo avvenuto degli altri 3 pulli, oramai in grado di difendersi con le loro ali dagli ulteriori eventi previsti in quel tratto di spiaggia, annulla ogni speranza di ritrovare il quarto pullo in vita.

Comunichiamo che il 15 luglio i tre giovani di Fratino di Rimini sopravvissuti sono stati osservati compiere brevi voli: si può dire quindi che sono in grado di difendersi dalle minacce prendendo il volo.

Ringraziamo il Comune di Rimini nella persona dell'assessore Anna Montini sia per aver bloccato le attività di preparazione dei concerti della Beach Arena fino alla data prevista di involo dei giovani Fratini sia per l’impegno profuso durante tutta la stagione riproduttiva.

Riguardo il pulcino di Fratino che è scomparso il 10 luglio (data del concerto Jova Beach Party), precisiamo quanto segue.

·         Trattandosi di un pulcino non volante non poteva sopravvivere lontano dai genitori, quindi è certamente morto.

·         Le cause della morte del pulcino non sono state accertate.

·         La scomparsa del pulcino è avvenuta la mattina del 10 luglio nell’unico lasso di tempo in cui nessun volontario di AsOER o della Lipu era presente. La scomparsa è stata da noi constatata alle ore 15 nel recinto predisposto per i Fratini contiguo all’area del concerto, quando i genitori e il fratello hanno raggiunto gli altri Fratini presenti nel recinto. La famiglia del Fratino scomparso proveniva dall’area della foce del Marano, ad alcune centinaia di metri dal concerto. Pertanto, la scomparsa del pulcino è avvenuta tra la foce del Marano e il recinto contiguo al concerto.

·         Quattro mezzi su ruote dell’azienda Ecodemolizioni fra le 13,15 e le 13,25 del 10 luglio sono transitati sulla battigia dal Marano alla zona del palco per chiudere il solco che il rio Roncasso ha creato a causa delle piogge. Dopo aver fatto il lavoro hanno ripercorso la battigia.

·         Va sottolineato che fino alle ore 21 del 9 luglio i pulcini erano ancora 4 nonostante temporali, bagnanti, cani, attività di montaggio del villaggio del Jova Beach Party e altre minacce.

·         La sorveglianza il 10 luglio, durante il concerto, è stata assicurata dai carabinieri forestali, da volontari del WWF Italia e da steward forniti dall’organizzazione del concerto.

·         La sorveglianza dei pulcini da parte di WWF Italia e dell’organizzazione del concerto è stata di un solo giorno, peraltro proprio quello in cui è scomparso un pulcino, ma per l’allestimento e lo smontaggio del villaggio del Jova Beach Party sono stati necessari 6 giorni.

·         Gli steward forniti dall’organizzazione del concerto e i volontari del WWF Italia hanno più volte perso di vista i Fratini e li hanno disturbati a causa del loro continuo andirivieni anche in gruppetti, dall’area concerto alla rete box di confine nell’area cuscinetto. E’ risultata evidente la loro mancanza di esperienza sul campo e la scarsa/assente conoscenza specifica del Fratino.

I volontari di AsOER e di Lipu che hanno assicurato la protezione dei pulcini dalla nascita ad oggi erano presenti durante il concerto solo in veste di osservatori, ma hanno comunque fornito indicazioni fondamentali per la tutela dei pulcini. Si ricorda che AsOER e Lipu, insieme a Italia Nostra e Legambiente, avevano presentato un esposto per chiedere lo spostamento della data e/o del luogo del concerto per permettere ai Fratini di arrivare all’involo. Queste 4 associazioni non sono in alcun modo coinvolte nell’organizzazione di eventi potenzialmente dannosi per il Fratino.

Si evidenzia infine che:

1.    i pulcini si sono involati il 15 luglio, come avevamo predetto, e, se la nostra richiesta di spostare il concerto in un’altra area o in altra data fosse stata accolta, non si sarebbe creato un così grande pericolo per i pulcini;

2.    l'area compresa tra Miramare e la foce del Marano è utilizzata dal Fratino per la riproduzione almeno dal 2008 e necessita quindi di una tutela come Area di Riequilibrio Ecologico o altre forme da definire;

3.    l’esperienza del Jova Beach Party di Rimini ha evidenziato chiaramente la pericolosità per il Fratino di tutte le fasi dello svolgimento di grandi eventi (allestimento, spettacolo, smontaggio) in aree frequentate dalla specie durante il periodo riproduttivo (da marzo ad agosto).

Dispiace dirlo, a questo comunicato ha fatto seguito una dichiarazione del WWF che minaccia una diffida. Vedere per credere! Tale atteggiamento aggressivo appare come una reazione comprensibile, benché ingiustificabile, al senso di colpa che deve attanagliarli per aver determinato negativamente il corso degli eventi, tentando poi di insabbiare, è proprio il caso di dirlo, le proprie responsabilità con ogni mezzo. Nella sezione Jova beach Party Q&A del loro sito, concepita nell’assurdo tentativo di giustificare l’ingiustificabile, alla domanda Cosa è accaduto al fratino sulla spiaggia di Rimini?, incredibilmente si legge questa risposta: Negli anni scorsi ci era stata segnalata la presenza di fratini nidificanti sulla spiaggia di Rimini, per questo - nella scelta dello spazio in cui svolgere il concerto - è stata evitata l’area di spiaggia libera dove erano avvenute le nidificazioni e scelta un’altra all’interno di stabilimenti balneari, che ogni estate ospita migliaia di persone. Tuttavia, alcuni lavori di movimentazione della sabbia che sono stati realizzati a maggio, hanno creato disturbo ai fratini e provocato un loro spostamento verso nord, dove questi hanno nidificato.

Si tratta, come possono confermare tutti i volontari delle associazioni impegnate da anni sul campo, di una spudorata bugia. Difatti nell’area di Miramare il fratino nidifica, o almeno ci prova, da almeno 6/7 anni. Evidentemente dirigenti e  volontari del WWF non ne erano al corrente, né hanno ritenuto di ascoltare il parere di quanti avvedutamente li sconsigliavano dal realizzare in concerto in quel luogo e in quella data. Salvo poi, a concerto terminato, essere ben pronti a diffondere comunicati e video nei quali rivendicavano con esclusività la tutela del fratino. Ma a questo punto, chi puo credergli?



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