miércoles, 10 de julio de 2019

I FRATINI RIMINESI CANTANO CON JOVANOTTI



Sto per salire su un treno per Rimini. Mai e poi mai avrei immaginato che nella mia vita sarei andato a un concerto di Jovanotti. Solo che resterò fuori dal recinto. Insieme ai fratini e agli attivisti che provano a difenderli. Non saprei trovare parole migliori per descrivere il significato di questo momento, di quelle del post di Salvatore Ferrario 

Ci siamo, la fatidica data di Rimini è arrivata. Da oggi, a partire dalle 14:00, quando si apriranno i cancelli del Jova beach Party, si sarà creata una linea di demarcazione netta, chiarissima, da cui difficilmente si potrà tornare indietro.

Non è per il fratino, una delle specie più minacciate d'Europa. Non è neppure per la spiaggia e le dune, alcuni tra gli ecosistemi più delicati e stuprati al mondo. E poco importa il parere di esperti e professionisti che a queste cose ci stanno dedicando una vita o quante leggi nazionali e comunitarie esistano a protezione di habitat e specie a rischio estinzione, da oggi si è deciso che la conservazione della natura e la tutela ambientale non valgono un singolo concerto. Non sono una priorità.

Non che prima si desse così tanta importanza all'ambiente, sia chiaro, ma perlomeno una minima speranza c'era. Oggi invece si doveva decidere e prendere una posizione netta e concreta. E si è scelto il capriccio di un singolo e il divertimento assolutamente fuoriluogo e non necessario di pochi.

Il messaggio inviato è chiaro, forte e deciso. Ed è terribilmente più pericoloso e diseducativo del concerto stesso. Non importa quanto sia devastato un habitat o quante poche coppie ci siano di quella specie, basta piazzare un logo plastic-free qua e là, dire alla gente di voler bene alla natura e posizionare una dozzina di persone totalmente impreparate e inutili a fare la guardia a non si sa bene cosa.

Oggi è un concerto, domani sarà un rally, dopodomani chi lo sa. La conservazione della natura e la tutela ambientale hanno subito un colpo durissimo.

Oggi si è creata una linea di demarcazione netta e chiarissima. E bisogna decidere dove stare. Io sto dalla parte dei fratini. Per questo vado a Rimini. E' un impegno che ho preso iniziando questo blog, con chi sta sostenendo la mia campagna di crowdfunding. Al prossimo aggiornamento, dal fronte.  

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