domingo, 28 de julio de 2019

LETTERA AL MINISTRO SALVINI






Gentile Ministro dell'Interno,

con la presente nota intendo informarla che, qualora venissero avvistati, al largo delle coste italiane, dei gommoni con gruppi di persone ben abbronzate e dotate di ombrellone, trattasi di una nuova tipologia di profughi, i cosiddetti profughi balneari: coloro che, a causa del Jova Beach Party, e del conseguente intervento delle ruspe (che a lei piacciono tanto), a Viareggio e in altre parti d'Italia hanno perso la loro spiaggia e il loro ombreggio, e ora vagano lungo le coste italiane alla ricerca di un altro luogo dove piantare il proprio ombrellone.

La prego, signor Ministro, di lasciare aperti i porti a queste persone, già provate dalle prepotenze dello show business italiano. Lei forse obietterà che in un porto non è possibile piantarlo, il loro ombrellone, ma la tappa di Olbia dello stesso Jova Beach Party, dove tonnellate di sabbia sono state riversate sul Molo 1 bis, dimostra che tutto, ma proprio tutto è possibile nel nostro paese.

E se alla fine sentisse comunque il bisogno di prendersela con una ONG...beh, se la prenda pure con il WWF.


Cordiali saluti


                                                                                                                        Franco Sacchetti



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